Il progetto ha avuto come obiettivo il recupero di un fabbricato rurale esistente, in una posizione favorevole caratterizzata da scenari naturali di particolare pregio, come mirabile integrazione degli aspetti geomorfologici e naturalistici della pedecollina.
Posto sulla sommità di una collina, in un paesaggio di laghi artificiali, boschi ed orti di erbe aromatiche, il fabbricato, oggi destinato ad eventi e manifestazioni, è stato ripreso mantenendo gli elementi tipologici esistenti, il salone a volti al piano terra con colonnati, e un altro ampio salone al piano superiore, ricreando le trame materiche delle nostre tradizioni, l’alternarsi delle strutture verticali in sasso con elementi decorativi in faccia vista, il recupero della “porta morta” come accesso principale e come collegamento tra interno ed esterno, dove la stessa pavimentazione cortiliva richiama all’idea di una vecchia aia, e si collega ad un ulteriore corpo esterno, ad un solo piano, creato come ampliamento e come servizio al fabbricato principale, dove le ampie superfici vetrate si aprono sui declivi circostanti.
Lo studio del verde, la particolarità della sua posizione e della connotazione degli spazi naturali circostanti conferiscono all’intero complesso una propria connotazione e personalità, spaziando con la vista all’orizzonte.
gennaio 17, 2019
Restauro, Ristrutturazioni, Terziario - Direzionale